Si avvicinano le feste ed ecco cosa
mi auguro per te vittima di un narcisista psicopatico: un periodo di grande
sofferenza durante il quale possa rivivere ed elaborare sentimenti dolorosi e
difficili come rabbia, tristezza, senso di vuoto, depressione, e che dopo una
fisiologica fase di lutto, possa rinascere all’interno di un nuovo rapporto
con una persona dotata di empatia e sentimenti. Mai nessuno cresce e cambia da
solo, nel silenzio della sua stanzetta. Certo la solitudine e l’introspezione
sono fondamentali, ma si cambia solo all’interno di una relazione nella quale
ci sentiamo accolti, compresi, accuditi e possiamo mostrarci per ciò che
davvero siamo senza temere. La frase “devo imparare a stare
da solo per poter avere rapporti con gli altri” racconta solo una parte della
verità. L’altra metà dice che senza persone adulte di riferimento con le quali
poter crescere e stare bene non si potrà mai cambiare. Il genere umano nasce e
si sviluppa nella relazione e nell’amore, questo è stato ampiamente dimostrato.
Ti servono relazioni imperfette ma sane e piacevoli, con persone di cui ti puoi
fidare che riescano ad accogliere tutto le tue parti, senza abusi e manipolazioni.
Vorrei che sperimentassi un
energico abbandono, una tranquilla tensione, e la travolgente visione di una
piccola ma sostanziosa scoperta: per prima cosa devi riuscire ad amare e aiutare te stessa. Spero proprio che riuscirai a metterti in
viaggio verso un punto di svolta sentimentale atteso da sempre, che ormai non è
troppo lontano. Prego che tu possa trovare o costruire un muro che tiene
insieme le belle persone, invece che perderti nel soffrire dietro a vampiri
emotivi che sanno solo separare e distruggere. Qualcuno ti ha scardinato la
vita, ti ha condotto fino al baratro, ha mandato in frantumi ogni tuo punto
fermo e tutti i tuoi sogni. Probabilmente stai malissimo e il motivo è proprio che continui
a dare potere a quella persona, anche perché sei stata addestrata a farlo. Non ci può essere amore se qualcuno vuole il tuo male, per cui l'unica cosa da fare e proteggersi e andarsene.
Da un altro punto di vista, il rapporto
tossico può rappresentare l’ultimo estremo tentativo disperato del tuo
inconscio per permetterti di elaborare vecchie ferite psicologiche che ti
tengono intrappolata da troppi e troppi anni, all’interno di schemi di comportamento
negativi e autopunitivi. Convinzioni sbagliate e paletti autoimposti che non ti permettono
di stare bene e di diventare ciò che sei. Lasciale andare anche loro. Serve una chiave per aprirsi da
dentro alla serenità e alla pace. Il no contat rappresenta solo il
primo fondamentale passo per staccarsi da ciò che fa soffrire e lavorare su di te. E poi cerca una persona da amare e che sappia amare. Una di quelle che
possa essere, pur con tanti difetti, una fonte di calore inesauribile perché
vuole il tuo bene. Può essere chiunque: parente, compagno, amico, terapeuta o
padre spirituale. Forse ti sembrerà che questa persona non esista, ma ti sbagli
di grosso e spesso è molto più vicina di quanto tu possa immaginare.
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