Uno degli aspetti più frustranti
quando si è raggiunta la consapevolezza di essere invischiati in un rapporto
malsano e lo si vuole chiudere, è quella di non sapere come guarire nel giro di breve
tempo. Non esiste una ricetta, non c’è un modo univoco a cui affidarsi. Si parte
dal contatto zero, quando lo si può attuare, ma poi in realtà per la vera
guarigione non basta. Si sa che non si devono ripetere gli stessi sbagli, ma
non si sa cosa fare per stare bene, come andare avanti nella vita e passare oltre.
Il primo passo è comprendere ed
interiorizzare che non esiste nulla di sbagliato nella vittima, in ciò che fa,
pensa, dice. Nessun comportamento sbagliato ha davvero inciso nell'esito della relazione. Nessun errore è stato decisivo nel causare una simile sofferenza.
Nulla sarebbe riuscito a salvare il rapporto. Nessun particolare comportamento avrebbe potuto cambiare e guarire il narcisista psicopatico. La vittima che si allontana è come un
sopravvissuto in tempo di guerra che ha perso una parte del proprio
corpo e dovrà convivere per sempre con questa menomazione, ma almeno è vivo.
Seconda cosa è proteggersi e
se possibile scappare. Evitare di credere ai ritorni, sia a quelli basso volume che a quelli ad alto volume.
Zero telefonate, messaggi, mail, incontri, chat, ecc. Dal contatto non può
venire nulla di buono, e non ha alcun senso perché tutto è falso. Ci si deve
liberare da una dipendenza. Solo i sopravvissuti alla malvagità e alla
manipolazione di un narcisista psicopatico sanno quanto sia difficile tagliare
i ponti con un soggetto del genere.
Terza cosa, accantonare il sogno
e l’illusione del rapporto idilliaco. In realtà il rapporto non c’è mai stato e
la persona di cui ci si è innamorati non è mai esistita. Era solo un castello
di maschere, bugie, falsità. Ma va accantonata anche l’illusione più profonda che è
quell’idea romantica di trovare l’anima gemella con la quale risolvere tutto e
vivere felici e contenti per l'intera vita. Esistono belle persone con cui poter stare bene
nell’amore, ma gran parte della serenità deriva da uno stato personale della
mente e dello spirito.
Quarta, riprovarci sempre ma mantenendo le distanze di
sicurezza. Non ci si deve fermare nella vita, sapendo che non tutte le persone
al mondo sono come i narcisisti psicopatici con i quali ci si scopre immersi in
una montagna di falsità, ma occorre avere un atteggiamento di maggiore prudenza
e amor proprio. Le belle persone ci sono, basta cercarle con cura e intelligenza. In più ci si può innamorare anche di interessi, situazioni, amici, passioni, perché il mondo è pieno di bellezza. Il tesoro è alla fine dell'arcobaleno.
Quinta, questa esperienza straziante deve essere tramutata in una buona occasione per
vivere sentimenti, emozioni, stati d’animo anche molto dolorosi che non si sono
potuti o voluti vivere prima. In altre parole è giunta l'ora di elaborare vecchie ferite del passato che hanno attratto il soggetto tossico. Quando si ha paura del buio bisogna attraversare
il buoi. Gli essere umani cercano di evitare il dolore, ma è solo affrontandolo
e superandolo che si può trovare la pace e la bellezza. Utile e
sano è immergersi nel dolore anziché rifuggirlo, per trovare una nuova
dimensione di vero amore interiore, nonché altre persone degne di questo amore.
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