giovedì 31 agosto 2017

L’OBBLIGO DI PIACERE del narcisista psicopatico



Non hanno sentimenti profondi, possono solo simularli, per cui per sentirsi vivi devono avere altri tipi di riscontri. In particolare vivono del desiderio degli altri, hanno l’obbligo di piacere per ottenere gratificazioni narcisistiche che li nutrano. Devono misurare continuamente il loro valore attraverso i “like”, le approvazioni e i riconoscimenti degli altri. E questa è anche una forma di potere e controllo, perché più piaci e più influenzi. In primo luogo quindi c’è il bisogno di piacere e piacersi, in un costante vivere in funzione dello sguardo altrui. Per questo difficilmente sono soli, hanno bisogno di persone attorno in cui rispecchiarsi e ottenere rassicurazioni e riscontri costanti. Spesso sono in coppia malgrado il loro atavico bisogno di libertà e l’incapacità di pensare in due.
 
La necessità di piacere per loro è una droga, ma anche una fonte necessaria di sostentamento. Cercano per questo sempre un ruolo importante, devono parlare, discutere, sfidare, stupire, sedurre. Devono piacere, dare piacere per sentirsi desiderati, speciali, unici, fondamentali. Hanno un bisogno costante di qualcuno che li gratifichi o su cui possano esercitare potere, per alimentare il loro sé grandioso. Essere importanti, equivale ad esercitare controllo su più persone e situazioni, principalmente attraverso sesso, seduzione, manipolazione, denaro. Sentirsi coinvolti in situazioni intense, in cui sono al centro della scena, e tengono le redini, questo serve a loro per non avvertire il vuoto e andare avanti.
 
Il narcisista psicopatico è talmente impegnato nella spasmodica ricerca dell’approvazione altrui da non sapere che cosa gli piace, quali sono i suoi desideri indipendentemente dal giudizio e dalle aspettative degli altri. Immaginate quanto sia sfiancante cercare costantemente di dimostrare di valere, in una estenuante gara fine a se stessa, e quanto sia angosciante e intollerabile l’umiliazione che qualcuno scopra che si è soltanto un bluff, che in realtà non si vale niente, che si è vuoti. Ecco che la rabbia e il disprezzo che caratterizzano il narcisista diventano armi di difesa, tengono l’altro a distanza e le proprie vulnerabilità nascoste e al sicuro. Ma a che prezzo! Una vita priva di relazioni affettive intime autentiche, dove non c’è spazio per le proprie passioni e i propri desideri, dove quello che conta è solamente competere per dimostrare il proprio valore perché fallimento significa sottomissione, umiliazione, gogna.

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