sabato 5 agosto 2017

NON SA IMPROVVISARE il narcisista psicopatico


Il narcisista psicopatico non sa improvvisare e generalmente non ha un piano “b”. Il senso di grandiosità e la carenza di empatia lo rende robotico per cui ha grosse difficoltà nell’improvvisazione qualora venga scoperto, oppure nel caso in cui il suo piano non funzioni come previsto. Questo vale per le piccole come per le grandi cose della vita. Se ad esempio durante una serata aveva pensato di porsi con un certo atteggiamento per conquistare una nuova preda e non ottiene il risultato preventivato, può andare in grossa difficoltà. Se viene colta in flagrante nelle sue menzogne, falsità, trappole può risultare impacciata nel trovare scuse imbarazzanti. Si arrampica sugli specchi, e può non riuscire a rielaborare immediatamente una nuova strategia.

È furbo, scaltro, ha una mente fredda e calcola tutto nei minimi particolari. Nulla di ciò che fa è a caso. Ogni parola, gesto, incontro, relazione ha un preciso scopo per lui. Però non è dotato di creatività ed è molto deficitario nella lettura di situazioni nuove o impreviste. Se cade in errore o subisce una frustrazioni la sua mente pianificatrice va in tilt. Tutto questo perché basa tutto il suo muoversi nel mondo sulla razionalità, per cui stenta ad impostare in fretta una nuova modalità di comportamento, anche perché ritiene di avere sempre la strategia perfetta.

Questa sua grave mancanza la si può notare molto bene durante una normale conversazione nella quale lo si mette in difficoltà. Innanzitutto se si smorza la sua parte grandiosa non dandogli potere, adottando un atteggiamento di grande indifferenza, può apparire stranamente disorientato. Non appena non ha il controllo della situazione si depotenzia la sua forza. Tacere è un'altra cosa per lui molto fastidiosa. Per la vittima tacere quando si trova al cospetto del narcisista psicopatico è una impresa ardua, proprio per la sua naturale tendenza ad essere disponibile, tende a riempire i vuoti e a rendersi aperta al dialogo, in particolar modo su temi a lei cari.
 
In realtà non intavolare argomenti limitandosi al solo rispondere, in modo neutro e conciso, dando poche informazioni, come si farebbe col panettiere o col giornalaio, consente di destabilizza enormemente il vampiro. Perde le coordinate perché lui è abilissimo a comportarsi a specchio reagendo agli imput dell’interlocutore, ma se lo si mette di fronte a distanza e freddezza non decodifica più il comportamento e non riesce ad uscire dallo spartito che si era preparato. Come un attore impara a memoria la parte, ma se qualcosa va storto deve uscire di scena e prendere tempo. Per verificare che persona abbiamo davanti o per depotenziare il potere di un soggetto tossico è importante dare poche informazioni, soprattutto per quanto concerne i sentimenti. Freddezza e distanza emotiva lo disorientano e ne riducono il potere. E comunque va evitato assolutamente il gioco degli specchi dove lui è un maestro.

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